Rocco Pisani “L’ultimo sviluppo della Psicoanalisi dopo Freud: la Gruppoanalisi”
“La grande originalità del pensiero foulkesiano consiste nell’aver posto l’intrapsichico del pensiero psicoanalitico in relazione con l’interpersonale e il transpersonale, in un continuo e dinamico influenzamento reciproco. A differenza della Psicoanalisi che considera marginale il contesto sociale, la Gruppoanalisi procede in direzione opposta, pone al centro il contesto anziché escluderlo. Trattasi di un vero e proprio capovolgimento di visuale. L’aspetto sociale del comportamento umano diventa centrale e basilare.”
(dalla prefazione di Rocco Antonio Pisani all’edizione italiana della Introduzione alla Psicoterapia Gruppoanalitica di S.H. Foulkes)
La gruppoanalisi è un indirizzo di studio, ricerca e applicazione terapeutica ideato da S.H. Foulkes negli anni ’40. Si basa sulla relazione tra l’inconscio individuale e quello sociale interagenti in un continuo e dinamico influenzamento reciproco. Rappresenta l’ultimo sviluppo della Psicoanalisi dopo Freud.
L’individuo non può essere concepito in isolamento ma in continua relazione con il suo gruppo sociale. La psicopatologia individuale è in stretta relazione con quella del gruppo di appartenenza. La “nevrosi infantile” individuale è espressione della “nevrosi infantile gruppale”.
Le problematiche edipiche e preedipiche dell’inconscio individuale riflettono quelle dell’inconscio sociale. Il contesto sociale entra così nella sala di trattamento. L’analisi e l’elaborazione dei conflitti e problemi inconsci individuali va di pari passo con l’analisi ed elaborazione di tutto ciò che è condiviso a livello dell’inconscio sociale.
La Gruppoanalisi e la Psicoanalisi si integrano reciprocamente. L’una è complementare dell’altra. La Psicoanalisi è e rimane un trattamento individuale ed è il metodo ottimale quando è necessario favorire la regressione e permettere l’analisi del transfert.